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Rete regionale per la conservazione della fauna marina (tartarughe e mammiferi marini) – Atto aggiuntivo e modificativo al Protocollo di intesa istitutivo della Rete.

Con il nuovo atto aggiuntivo al Protocollo di intesa firmato il 9 aprile entra ufficialmente a far parte della Rete Regionale per la fauna marina l’Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IAS-CNR).

La Rete, sotto il coordinamento dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, vede impegnati in primo piano i Centri di recupero delle Aree marine protette e del Comune di Pula che su tutto il territorio regionale  gli interventi di soccorso, cura, riabilitazione e rilascio in mare della delle tartarughe marine e dei cetacei, oltreché gestire gli eventi straordinari quali nidificazioni e schiuse.

Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e le Capitanerie di porto delle Direzioni marittime di Cagliari ed Olbia garantiscono alla Rete la vigilanza, il presidio ed il coordinamento nella gestione delle emergenze ed il supporto alle attività di recupero e reimmissione in natura delle specie.

L’Istituto IAS - CNR supporterà l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente nelle attività di coordinamento della Rete regionale e garantirà una qualificata supervisione tecnico-scientifica ai Centri di recupero nelle attività di primo soccorso, nella predisposizione ed attuazione dei protocolli operativi (in caso di nidificazioni, schiuse e recuperi di fauna marina) e nella conseguente reportistica delle attività su tutto il territorio regionale, oltreché nei rapporti col Ministero e con l’ISPRA.