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Pubblicati i dati del riutilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura nell’anno 2018

L’utilizzo nei terreni agricoli dei fanghi derivanti da trattamenti di depurazione delle acque reflue, domestiche o industriali, è disciplinato dal D. Lgs. 27 Gennaio 1992, n. 99, in attuazione della direttiva 86/278/CEE concernente la protezione dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura. Gli aspetti gestionali generali (raccolta, trasporto, deposito preliminare, trattamento, etc.), sono regolati dal D. Lgs. 3 Aprile 2006, n. 152, nella sua parte IV, relativa alla gestione dei rifiuti.

Le Regioni sono tenute a redigere annualmente la relazione riassuntiva, ai sensi del D. Lgs. 99/92, sui quantitativi di fanghi prodotti e riutilizzati in agricoltura sul territorio regionale, e a trasmetterla al Ministero dell’Ambiente.

Nel corso del 2019 il competente Servizio dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente ha pertanto avviato una raccolta dati presso i produttori di fanghi di depurazione e i soggetti autorizzati al loro riutilizzo in agricoltura, nonché tra gli impianti autorizzati allo smaltimento della quota che non è stato possibile recuperare. I risultati sono raccolti nel documento “Utilizzo dei fanghi nella regione Sardegna - Anno 2018”.

Dal confronto con i dati delle precedenti relazioni annuali, consultabili nella pagina dedicata ai rifiuti speciali del portale SardegnaAmbiente, si riscontra che il riutilizzo, con circa 11.600 tonnellate, diminuisce rispetto al massimo raggiunto l’anno precedente, (-10,33% rispetto al 2017). Aumenta invece la superficie agricola interessata dagli spandimenti (+2,44%).

I fanghi avviati allo spandimento presso le aziende agricole autorizzate provengono in massima misura dagli impianti di depurazione delle acque reflue urbane (98,46%). Diminuiscono leggermente, nel loro piccolo contributo percentuale sul totale recuperato, anche le quantità dei fanghi provenienti dall’industria lattiero-casearia e dalla produzione di bevande alcoliche e analcoliche. Si conferma la crescita della quantità di fanghi messi in riserva e trattati preliminarmente allo spandimento in agricoltura.

Diversamente dagli anni precedenti, nel 2018 tutte le province e la città metropolitana sono state interessate da spandimento di fanghi.

La relazione include anche i dati riguardanti i trattamenti subiti dai fanghi prima di essere avviati al riutilizzo agricolo, la composizione media dei fanghi, la distribuzione a livello comunale e provinciale e le caratteristiche delle colture e dei terreni interessati.

Consulta i documenti
Relazione 2018