Indietro

Aggiornamento del Piano regionale di gestione rifiuti. Sezione rifiuti speciali.

Con la deliberazione n. 1/21 dell’8 gennaio 2021 la Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento della sezione rifiuti speciali del Piano regionale di gestione dei rifiuti. Si ricorda che il Piano è costituito anche dalle sezioni riguardanti i rifiuti urbani, la bonifica delle aree inquinate e l’amianto.

La revisione del Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali è prevista nell'ambito del “Progetto di sistema integrato di gestione dei rifiuti” del Programma Regionale di Sviluppo 2020-2024.

Il Piano è stato aggiornato alla luce delle prescrizioni della direttiva 2008/98/CE e del Settimo programma d'azione per l'ambiente comunitario, tenuto conto del nuovo piano d'azione per l'economia circolare adottato dalla Commissione europea l'11 marzo 2020.

Il documento è impostato sul rispetto della gerarchia comunitaria della gestione dei rifiuti, che individua la seguente scala di opzioni nella gestione di un rifiuto:

  • prevenzione della produzione dei rifiuti;
  • preparazione per il riutilizzo;
  • riciclaggio o recupero di materia;
  • recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
  • smaltimento.

Il documento ha individuato le azioni necessarie affinché:

  •  le discariche siano limitate ai rifiuti non riciclabili e non recuperabili;
  • il recupero energetico sia limitato ai materiali non riciclabili;
  • i rifiuti riciclati siano usati come fonte principale e affidabile di materie prime;
  • i rifiuti pericolosi siano gestiti responsabilmente e ne sia limitata la produzione;
  • la produzione dei rifiuti pro-capite e dei rifiuti in termini assoluti sia ridotta;
  • i rifiuti alimentari siano ridotti.

Il ciclo di gestione dei rifiuti deve essere innanzitutto fondato sulla riduzione della produzione dei rifiuti: a tale proposito il Piano completa, per la parte relativa ai rifiuti speciali, il Programma regionale di prevenzione della produzione dei rifiuti contenuto nella sezione rifiuti urbani.

L'aggiornamento del Piano intende focalizzare l'attenzione sulla promozione delle attività di recupero di materia, da sviluppare per quanto possibile sul territorio regionale. Il recupero dei rifiuti dovrà essere il processo attraverso cui massimizzare la reimmissione dei rifiuti speciali nel ciclo economico e promuovere lo sviluppo di una “green economy” regionale, fornendo impulso al sistema economico produttivo nell'ottica di uno sviluppo sostenibile, all'insegna dell'innovazione e della modernizzazione.

Al fine di incentivare il recupero di materia il Piano prevede, tra gli altri, i seguenti interventi:

  • la ridefinizione delle effettive potenzialità degli impianti di recupero presenti sul territorio regionale al fine di valorizzarli e di favorire l'insediamento di imprese che possano gestire i flussi di rifiuti che attualmente costituiscono la domanda inevasa, completando così il sistema impiantistico regionale;
  • la creazione di una rete di servizi di raccolta e piattaforme impiantistiche che agevoli il conferimento separato delle differenti tipologie di rifiuti speciali, il successivo avvio a recupero e il vero e proprio riciclaggio. In tale contesto anche il sistema pubblico deve fare la sua parte, mettendo a disposizione le proprie strutture (centri di raccolta comunali);
  • favorire la creazione di un mercato di riferimento per le aziende di riciclo;
  • la formazione degli operatori del settore e delle autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni e al controllo sulla cessazione della qualifica di rifiuto.

L'aggiornamento del Piano regionale minimizza il ricorso all'ultima opzione della gerarchia comunitaria sulla gestione dei rifiuti, ovvero lo smaltimento, in particolare in discarica, che riguarderà solo i rifiuti non recuperabili. Al fine di ridurre la quantità di rifiuti da inviare a smaltimento il Piano prevede maggiori controlli sui conferimenti in discarica, con particolare riferimento allo svolgimento di analisi chimico-fisiche che accertino l'ammissibilità dei rifiuti.

Il Piano regionale aggiorna inoltre i criteri per l'individuazione, da parte delle Province, delle aree idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti sul territorio regionale.

L'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali è stato assoggettato alla procedura di verifica dell'assoggettabilità a valutazione ambientale strategica e a verifica di assoggettabilità a valutazione di incidenza, entrambe concluse senza l'attivazione di ulteriori fasi del procedimento.

Consulta i documenti
D.G.R. n 1/21 del 08.01.2021
D.G.R. n 1/21 del 08.01.2021 - Allegato