25° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna
Il 25° Rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna, redatto dalla Sezione regionale del Catasto dei rifiuti dell’ARPAS, con la collaborazione degli Osservatori Provinciali dei rifiuti e dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione, analizza la situazione dei rifiuti urbani raccolti e gestiti in Sardegna nel 2023.
Le informazioni riportate sono ottenute della validazione dei dati conseguita ponendo a confronto i dati dichiarati da Comuni e loro aggregazioni sul Modulo Osservatorio Rifiuti Urbani del SIRA, con i dati forniti dagli impianti che hanno ricevuto e trattato i rifiuti urbani nel 2023, integrati, laddove necessario, con gli ulteriori dati disponibili come le dichiarazioni MUD. I dati validati vengono poi forniti anche all’ISPRA per l’elaborazione del Rapporto nazionale sui rifiuti urbani.
Nel 2023 la produzione totale dei rifiuti urbani in Sardegna è pari a 721.727 tonnellate, in diminuzione dell’1,5% rispetto al 2022; tale calo è in controtendenza con quello registrato dall’ISPRA a livello nazionale nel “Rapporto rifiuti urbani – edizione 2024” (+0,7%), dove tuttavia l’aumento si concentra nelle regioni del Nord Italia mentre nel Sud Italia la tendenza alla dimuzione è analoga a quella della nostra regione.
Il pro capite di rifiuti urbani totali sottolinea la diminuzione del quantitativo totale dei rifiuti urbani prodotti, posizionandosi su un valore di 460 kg/ab/anno (di circa 5 kg/ab/anno in meno rispetto al 2022).
Si tratta di una riduzione che, fra l’altro, è correlabile anche all’ulteriore calo della popolazione regionale registrato dai dati ISTAT (circa 5.200 residenti in meno rispetto al 2022).
Soprattutto risulta in calo rispetto al 2022 la produzione di rifiuti destinati allo smaltimento che cala ancora del 7,0% mentre è decisamente meno marcata la diminuzione del totale delle frazioni differenziate raccolte (-0,6%), ove il calo interessa in particolare il rifiuto alimentare ed il vetro.
Grazie al minor decremento dei rifiuti differenziati, rispetto a quello dei rifiuti allo smaltimento, la percentuale regionale di raccolta differenziata è in lieve aumento (+0,65%), portandosi al 76,46%, con un tasso di crescita tuttavia inferiore a quello riscontrato nell’anno precedente.
Questo dato, come riportato da ISPRA nel rapporto annuale già citato, colloca la Sardegna al terzo posto per percentuale di RD raggiunta a livello nazionale, preceduta dal Veneto (77,6%) e dall’Emilia Romagna, che supera anch’essa il 77%.
A livello provinciale, la provincia di Oristano supera l’80% di raccolta differenziata mentre le province di Nuoro e Sud Sardegna sono di poco sotto l’80%; la Città Metropolitana di Cagliari supera il 78%; quella di Sassari invece supera di poco il 71%.
Il numero dei Comuni che non hanno ancora raggiunto l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata previsto dalle norme nazionali per il 2012 si è ridotto a cinque (due in meno del 2022), per una popolazione pari all’8% del totale, poiché vi è compreso ancora il comune di Sassari.
Sono ben 30 i Comuni che hanno superato l’85% e 168 quelli con percentuali comprese fra l’80% e l’85%. Sono pertanto 198 i Comuni che hanno superato l’obiettivo dell’80% previsto per il 2029 dall’aggiornamento del Piano regionale approvato all’inizio del 2024.
Sul Geoportale interattivo ARPAS (link) sono già pubblicati dei report interattivi (dashboard) utili per la visualizzazione dei dati a partire dal 2021.
Documenti e collegamenti correlati:
25° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2023
Geoportale ARPAS: La gestione dei rifiuti urbani in Sardegna
Report Osservatorio regionale dei rifiuti
Rapporti annuali sulla gestione dei rifiuti urbani