Aggiornamento tracking tartarughe
A quasi un mese dalla liberazione dei quattro esemplari di Caretta caretta, avvenuta il 9 ottobre dalla spiaggia di San Giovanni di Sinis, i tracciatori satellitari posizionati sul loro carapace continuano ad inviare informazioni sui loro spostamenti e sul comportamento di immersione.
Tutti e quattro gli esemplari hanno percorso molti chilometri, muovendosi in direzioni differenti tra loro e, a volte, cambiando nettamente rotta e ritornando sui loro passi.
Non tutti i dispositivi hanno trasmesso la stessa quantità di informazioni ma i dati sembrano mostrare ancora comportamenti riconducibili alla norma.
Elettra ha proseguito il suo viaggio nella stessa direzione iniziale (Ovest Nord-ovest) per quasi 500 km dal punto di rilascio. Il dispositivo satellitare, pur trasmettendo meno informazioni rispetto quelli installati negli altri tre esemplari, ha continuato a registrare immersioni profonde oltre i 100 metri.
Azzurra ha raggiunto le coste dell’Algeria, in Africa, ma hai poi invertito la sua rotta e ha ripreso a salire verso Nord, percorrendo complessivamente oltre 660 km. Si è mantenuta su zone con fondali molto profondi, realizzando immersioni limitate ai primi 40 metri.
Gavino ha continuato il suo percorso raggiungendo prima l’isola di Maiorca e ora Ibiza (Isole Baleari - Spagna). Ha percorso circa 850 km in direzione Est, raggiungendo in immersione i 60 metri di profondità.
Genoveffa ha nuotato lungo la costa meridionale della Sardegna, percorrendo circa 500 km, raggiungendo Porto Corallo e successivamente tornando indietro e soffermandosi nel Golfo di Cagliari. In molte località si è fermata più di qualche giorno, esplorandone i fondali, immergendosi regolarmente a profondità di 60 metri.
Al prossimo aggiornamento!
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[foto mappa, elaborazione CReS]