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Progetto Life ABILAS -Fostering the settlement of Bonelli’s eagle population in Sardinia

L’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna è partner del Progetto Life ABILAS (codice LIFE23-NAT-IT) che è stato avviato a ottobre 2024 e si concluderà a settembre 2030. Gli altri partner di progetto sono ISPRA (Capofila), Agenzia Forestas, e-Distribuzione S.p.A. e GREFA (Grupo para la Rehabilitación de la Fauna Autóctona y su Hábitat-ES).

Il progetto ha l’obiettivo di ricostituire una popolazione vitale e riproduttiva di Aquila di Bonelli (Aquila fasciata) in Sardegna, dove la specie si era estinta tra gli anni 80 e 90. L’Aquila di Bonelli, rapace diurno di grandi dimensioni appartenente alla Famiglia degli Accipitridae, è inserita nell’allegato I della Direttiva Uccelli (2009/147/CE) e in Italia è attualmente classificata come “In Pericolo” (EN, Endangered), mentre a livello europeo, grazie alle azioni di conservazione intraprese, la popolazione mostra un leggero incremento.

La principale causa di morte della specie è rappresentata dall’elettrocuzione sui cavi elettrici, che in Spagna gli esperti stimano sia responsabile dal 43% al 60% dei decessi (Rollan et al., 2016; López et al., 2019; Grefa, 2020a). Tale fattore incide prevalentemente sulla popolazione più giovane, in quanto meno abile al volo e più incline a posarsi sui tralicci. Ulteriori fattori di pressione ritenuti responsabili della contrazione della popolazione sono legati a: persecuzione diretta, collisione sui fili elettrici, annegamento nelle vasche per irrigazione/antincendio, disturbo antropico determinato da una sempre maggior fruizione dell’ambiente naturale da parte di escursionisti, sportivi e scalatori, competizione per i territori con l’Aquila reale, ridotta disponibilità di risorse trofiche, avvelenamento da piombo e morte per malattie (tricomoniasi).

Il progetto Life Abilas si pone in continuità con i progetti “Aquila a-Life” (2017-2022) e “Back to Sardinia. Supporting the return of Bonelli's eagle in Sardinia” (European Wildlife Come Back Fund – Rewilding Europe), grazie ai quali, è stato rilasciato in Sardegna un primo nucleo di individui di Aquila di Bonelli, attraverso l’applicazione della tecnica dell’hacking (ISPRA - Di Vittorio et al. 2022). Tale metodologia consiste nell’ospitare gli esemplari da rilasciare in una voliera di pre-ambientamento, ubicata nel sito in cui verrà effettuato il rilascio, senza che i pulli associno la presenza umana con il cibo non avendo contatti visivi con l'uomo. La tecnica dell’hacking assicura l’alimentazione e un buon sviluppo e recupero fisico del rapace, aumentando la probabilità di involo con successo, senza rischiare imprinting o comportamenti non naturali a causa del contatto con l'uomo.  Questa tecnica consente un graduale inserimento dell’animale in natura. 

Lo scopo del Progetto Life ABILAS è quello di aumentare e consolidare la popolazione presente, attraverso il rilascio di altri esemplari di giovani, favorendo la nidificazione della specie, anche attraverso azioni finalizzate a limitare le principali minacce che incidono negativamente sulla popolazione.

L’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna curerà principalmente l’iter di designazione di nuove Zone di Protezione Speciale (ZPS) a favore della specie per la protezione dei territori utilizzati e/o potenzialmente idonei alla presenza degli esemplari liberati, che saranno tutti dotati di GPS al fine di monitorarne gli spostamenti.

L’obiettivo di questa azione è quello di ricomprendere tutte le aree chiave all’interno della rete Natura 2000, tali aree possono avere molteplici utilizzi da parte della specie, quali:

• aree relative ai nuovi territori riproduttivi (qualora non ricomprese nella totalità o in parte nella rete Natura 2000) anche nell’ipotesi di eventuali ampliamenti dei confini;

• aree di dispersione invernale e/o alimentazione con particolare riferimento ai territori dei giovani nei primi anni di vita (es. complesso zone umide dell’oristanese o zone umide in prossimità dei siti di rilascio);

• aree di rilascio, ovvero aree dove sono ubicate le voliere di ambientamento utilizzate per la tecnica dell’hacking;

• eventuali aree potenziali per l’insediamento di nuove coppie, anche con riferimento agli areali storici occupati dalla specie, sulla base dell’analisi della bibliografia esistente.

Alla designazione di nuove ZPS seguirà l’aggiornamento dei rispettivi Formulari standard, sulla base dei dati rilevati sull’insediamento di nuove coppie e sul regolare utilizzo di territori di alimentazione/dispersione, al fine di poter disporre di un patrimonio informativo che consenta di individuare specifiche misure di conservazione a favore della specie e degli habitat frequentati e/o delle specie preda.

Attualmente è già stato avviato l’iter per la designazione della prima nuova ZPS a favore della specie nella Sardegna nord occidentale.

Le altre azioni del progetto riguardano:

  • la messa in sicurezza di alcune linee elettriche a media tensione dal rischio di elettrocuzione;
  • la messa in sicurezza di piccoli bacini e vasche di irrigazione/antincendio per ridurre i rischi di annegamento;
  • la creazione di nuclei sanitari controllati di conigli selvatici per aumentare la disponibilità di cibo; 
  • la promozione dell’utilizzo di munizioni non tossiche per la caccia alla piccola selvaggina;
  • azioni di comunicazione e sensibilizzazione finalizzate a diffondere le conoscenze sull'ecologia dell’Aquila di Bonelli e sulle principali minacce alla conservazione della specie e dei rapaci in generale.

L’importo complessivo del progetto è di 4.219,156 €.

 

Ulteriori informazioni sul Progetto Life ABILAS possono essere reperite ai seguente link:

https://webgate.ec.europa.eu/life/publicWebsite/project/LIFE23-NAT-IT-Life-Abilas-101147372/fostering-the-settlement-of-bonellis-eagle-population-in-sardinia

https://m.facebook.com/61571832097665/

Autore della foto dell'Aquila di Bonelli, Mauro Sanna.