Rete regionale di monitoraggio meteorologico e idropluviometrico

 

Nei processi decisionali relativi alle azioni di tutela e salvaguardia del territorio e dei cittadini svolgono un ruolo fondamentale le reti di monitoraggio meteorologico e pluviometrico, con stazioni che consentono di monitorare l’intero territorio regionale.

Le reti di monitoraggio della Regione Autonoma della Sardegna sono gestite dall’ARPAS, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, tramite il proprio Dipartimento specialistico meteoclimatico. A partire da settembre 2015 l’ARPAS svolge anche il ruolo di Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Sardegna.

Fino al 2014 le reti erano così strutturate:

  • Rete di monitoraggio meteoclimatico: costituita dalle stazioni di misura meteorologiche attrezzate con sensori per il rilevamento di temperatura dell’aria, pioggia, direzione e intensità del vento, umidità, radiazione solare globale e temperatura del suolo. Alcune stazioni sono attrezzate anche con sensori per la misura di altezza neve, pressione atmosferica, temperatura terreno -10 cm e -50 cm e radiazione UVA – UVB.  Altre ancora sono dotate di sensori per l’agrometeorologia quali i sensori di misura per eliofania, bagnatura fogliare, velocità del vento a 2 m, radiazione solare netta. La rete comprende, inoltre, il Centro di acquisizione dati in tempo reale, il Radar meteorologico di Monte Rasu e le Stazioni di ricezione dati satellitari METEOSAT 2° e NOAA;
  • Rete di monitoraggio termo-pluviometrico: costituita da stazioni termo-pluviometriche con funzioni di monitoraggio ambientale, composta sia da stazioni abilitate alla trasmissione dei dati in tempo reale che da stazioni di misura di tipo tradizionale meccanico, i cui dati sono funzionali ai compiti di salvaguardia, pianificazione e gestione delle risorse idriche, nel breve e medio termine, attuati dall’Agenzia di Distretto Idrografico della regione Sardegna;
  • Rete fiduciaria in tempo reale di Protezione Civile. Le stazioni di misura di questa rete rilevano in tempo reale la temperatura dell’aria e la pioggia. Alcune di esse sono dotate inoltre di anemometro per la misura della direzione e velocità del vento a 10 m dal suolo, altre stazioni sono di tipo idrometrico per la misura del livello idrico dei fiumi. I dati misurati vengono trasmessi in tempo reale al Centro acquisizione dati dell’Arpas e della Protezione Civile.

Nel corso del 2020 è stato completato il primo stralcio funzionale della “Rete unica regionale di monitoraggio meteorologico e idro-pluviometrico”, che ha unificato parte della rete di monitoraggio meteoclimatico e la rete termo-pluviometrica, non contemplando interventi sulla rete fiduciaria di Protezione Civile.

L’intervento ha consentito di aggiornare le stazioni dal punto di vista tecnologico, di introdurre ulteriori stazioni di misura meteorologiche e di dotare le reti di un sistema di trasmissione dei dati in “tempo reale”, con un doppio vettore di comunicazione che si appoggia sia alla rete cellulare che alla rete radio regionale, già strumento fondamentale utilizzato dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e dalla Protezione Civile Regionale.

La Rete Unica è stata finanziata con fondi comunitari del PO FESR 2007-2013, con appalto in capo all’Assessorato della difesa dell’ambiente (Servizio della sostenibilità ambientale e sistemi informativi). La realizzazione dell’intervento ha comportato la stretta collaborazione tra l’Assessorato della difesa dell’Ambiente, con il contributo del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, l’ARPAS e la Protezione civile.

Con il completamento del primo stralcio funzionale, la Rete Unica ha raggiunto un totale di 186 stazioni di rilevamento dei dati meteorologici e termo-pluviometrici, con la seguente configurazione:

  • 109 stazioni termo-pluviometriche
  • 77 stazioni metereologiche, delle quali 31 derivano da aggiornamento tecnologico di precedenti stazioni della rete meteoclimatica preesistente e 46 stazioni sono di realizzazione ex novo, ubicate in siti non monitorati in precedenza
  • 2 Centrali di acquisizione dati
  • Infrastruttura di comunicazione radio, costituita da 15 ripetitori del segnale (di cu 6 punti di ripetizione coincidono con altrettante stazioni di misura della rete di rilevamento) e 30 punti di accesso alla rete radio regionale.

Il progetto implementato con il primo stralcio funzionale della Rete Unica consente, mediante appositi servizi di interoperabilità sviluppati, la condivisione e la gestione dei dati delle 186 stazioni con il Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA) e quindi la divulgazione degli stessi attraverso i servizi web del portale.

Sono disponibili per la consultazione i dati a partire dal momento di installazione e messa in funzione di ogni singola stazione. Il periodo di entrata in esercizio delle stazioni si estende da gennaio 2016 fino a luglio 2019, i dati sono rilevati e pubblicati con continuità fino al momento attuale, salvo interruzioni temporanee dei rilevamenti per guasti o danneggiamenti accidentali degli apparati di rilevamento e trasmissione.

Di seguito viene riportata una scheda di riepilogo che indica l’elenco delle stazioni, le grandezze misurate e le date di entrata in esercizio di ogni stazione e il link per accedere ai servizi di ricerca e consultazione dei dati.

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