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Primi nidi Caretta 2024

La stagione delle nidificazioni dell’estate 2024 in Sardegna si apre con tre nidi di tartaruga marina Caretta caretta rinvenuti e messi in sicurezza fin dal momento della deposizione.

I primi due costituiscono un evento straordinario: nella serata del 22 luglio, intorno alle 20:00, una Caretta caretta ha deciso di regalare uno spettacolo incredibile alle persone presenti sulla spiaggia di Costa Rei, uscendo dall'acqua e nidificando di fronte al Camping Capo Ferrato - Costa Rei.

Allertato subito dai titolari della struttura il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, intervenuto insieme alle Guardie Ambientali Sardegna, sono giunte sul posto anche le biologhe dell'Area Marina Protetta Capo Carbonara di Villasimius, nodo della Rete regionale per la conservazione della fauna marina competente per territorio, che hanno proceduto con la ricerca della camera del nido per constatare l'avvenuta deposizione e mettere in sicurezza il sito di nidificazione secondo i protocolli regionali e ministeriali, che prevedono la posa di quattro pali in legno, di una rete metallica e di cartellonistica informativa a tutela della camera del nido.

Al termine delle operazioni, un volontario delle Guardie ambientali, mentre si accingeva a raggiungere la propria auto nel parcheggio retrodunale ha individuato, ad una distanza di circa 200 metri dalla prima, un'altra tartaruga in procinto di deporre le uova: si è dunque assistito incredibilmente ad un secondo evento di nidificazione, nella stessa notte a pochi metri e ore di distanza. Le persone presenti, tra stupore e meraviglia, sono rimaste in totale silenzio per evitare di arrecare disturbo all'animale che, in poco più di un’ora, ha attuato il rituale completo di nidificazione per poi prendere il largo.

A causa però della posizione dei nidi, facilmente raggiungibile dalle probabili mareggiate di settembre, si è deciso, insieme ai responsabili scientifici del Cres ed al Coordinamento regionale, di disporre per entrambi la traslocazione: i due nidi sono stati quindi posizionati vicini, nella parte più interna della spiaggia, in un'area più sicura dagli eventi meteoclimatici: la schiusa “gemellare” è attesa per la metà del mese di settembre, dopo una sessantina di giorni dalla deposizione.

Il rinvenimento del terzo nido è dell’alba di domenica 4 agosto nella spiaggia di Capo Comino, in Comune di Siniscola: la segnalazione delle inconfondibili tracce alle prime ore del mattino ha consentito di individuare la possibile deposizione, provvisoriamente messa in sicurezza dal personale dell’AMP Tavolara Punta Coda Cavallo, nodo della Rete regionale competente per territorio, fino all’individuazione della camera del nido ed predisposizione delle misure di protezione del nido avvenuta nella mattina di oggi.

L’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo  sta sperimentando, nella propria fascia di competenza, un progetto di monitoraggio di ricerca con l’ausilio del cane, grazie al supporto dell’addestratrice Paola Uccello e della piccola Kira, un lagotto romagnolo che, da questa primavera, si esercita sulle spiagge nel rinvenimento della presenza dei nidi: recatasi sul posto, Kira ha prontamente individuato la posizione del nido di Capo Comino, dimostrando l’efficacia dell’azione, riprendendo successivamente la perlustrazione alla ricerca di eventuali altre deposizioni.

Anche per questo nido la schiusa è prevista per la fine di settembre o la prima settimana di ottobre.

La tempestività di allerta ai numeri di emergenza della sala operativa della Rete regionale (1515 e 1530) ha consentito, anche in questo caso, di mettere in moto la macchina della Rete regionale per la conservazione della fauna marina costituita da Assessorato della Difesa dell'Ambiente, CFVA, Guardia Costiera, nodi della Rete competenti per territorio e CNR e garantire la messa in sicurezza, il monitoraggio e la tutela del nido, fondamentale per la conservazione della specie: l’attenzione rimane alta e si rimane in attesa, ancora per qualche settimana, di nuove segnalazioni.

Le spiagge della Sardegna, in attesa delle sorprese che arriveranno dalle prime schiuse, si confermano tra le destinazioni tra le preferite dalla Caretta: già da anni infatti si registrano, oltre a numerosi avvistamenti e recuperi di esemplari in mare, ricorrenti eventi straordinari di nidificazione, testimoniati dal boom dell’estate 2023 con diciannove siti di nidificazione, di cui undici messi in sicurezza dal momento della deposizione, che hanno consentito di accompagnare in mare oltre mille piccole tartarughe.