Strumenti di pianificazione
Siti Contaminati
Il Servizio Tutela dell’atmosfera e del territorio ha redatto il Rapporto sulla rimozione e lo smaltimento dei materiali contenenti amianto in Sardegna.
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Piano regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’ambiente ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto
E’ inoltre disponibile fra gli strumenti di pianificazione, il Piano di bonifica delle aree minerarie dismesse del Sulcis-Iglesiente-Guspinese: le informazioni qui riportate e gli indirizzi presenti nel Piano hanno lo scopo di fornire una serie di indicazioni utili per l'attivazione, il coordinamento e la realizzazione degli interventi di bonifica e/o messa in sicurezza classificati ad alta priorità.
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Piano di bonifica delle aree minerarie dismesse del Sulcis-Iglesiente-Guspinese
Infine, è stato aggiornato il Piano di Bonifica dei Siti inquinati che ha come obiettivo generale quello di recuperare le parti del territorio della Sardegna, che presentano delle criticità ambientali, in modo che le stesse possano essere restituite agli usi legittimi, in funzione di una migliore fruizione del territorio regionale e una ottimizzazione delle le risorse in gioco.
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Deliberazione N. 38/34 del 24.07.2018
Piano Regionale Bonifica delle Aree Inquinate (PRB) - Relazione di piano Luglio 2018
Aree Estrattive
La legge regionale n. 30 del 7 giugno 1989 individua nel PRAE lo strumento di programmazione del settore e il preciso riferimento operativo per il governo dell'attività estrattiva in coerenza con gli obiettivi di tutela dell’ambiente e nel rispetto della pianificazione paesistica regionale.
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Piano delle attività estrattive
Difesa del suolo e Aree costiere
Lo studio dell’Assetto idrogeologico, in base al D.Lgs. 152/2006, è demandato alle Autorità di bacino distrettuali, i cui distretti di competenza sono individuati dall’art.64; nel caso della Sardegna il distretto coincide con l’intero territorio regionale. La descrizione dell’assetto idrogeologico, dato il suo continuo mutamento dovuto a fenomeni naturali e a cause antropiche, è un processo dinamico che nella normativa regionale sarda, in recepimento delle previsioni nazionali e comunitarie, è espresso nel Piano di Assetto Idrogeologico, nel Piano Stralcio delle Fasce Fluviali e nel Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni. In questi strumenti di pianificazione vengono analizzate le potenziali criticità idrogeologiche e individuate le conseguenti aree pericolose che potrebbero essere potenzialmente soggette a fenomeni calamitosi. Laddove in tali aree vi è presenza di elementi sensibili, quali le persone, il territorio, le attività umane, i beni, l’ambiente, il patrimonio cultuale, si determina la condizione di rischio idrogeologico; il verificarsi di questa evenienza da luogo al dissesto idrogeologico.
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Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico (PAI)
Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (PSFF)
Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA)