Gestione integrata delle Zone Costiere

 

Protocollo Mediterraneo per la Gestione Integrata delle Zone Costiere (ICZM)

La più importante iniziativa per la gestione delle zone costiere, dopo la Conferenza di Stoccolma nel 1972, è stata la creazione del Piano d’Azione per il Mediterraneo (MAP) nel 1975, e l'adozione della Convenzione di Barcellona nel 1976, modificata nel 1995. Nonostante le difficoltà e le differenze prevalenti nel Mediterraneo, per più di 35 anni tutti i paesi della regione hanno cooperato su base continuativa e sono determinati ad affrontare le sfide della protezione dell’ambiente marino e costiero. Lo stato del Mar Mediterraneo e delle sue zone costiere è peggiorato negli ultimi decenni, le zone costiere del Mediterraneo sono infatti diventate oggetto di pressioni significative di una serie di attività socio-economiche. Sebbene l’attenzione iniziale del MAP era finalizzata al controllo dell’inquinamento marino, nel corso degli anni il suo mandato è stato gradualmente ampliato per includere la pianificazione e la gestione integrata delle zone costiere. La Convenzione di Barcellona, quale quadro giuridico d’insieme ed i suoi sette protocolli specifici completano il sistema giuridico per la regione mediterranea. La firma del Protocollo ICZM, il settimo protocollo, nel gennaio 2008 a Madrid, ha segnato il compimento di sei anni di lavoro dedicato da tutti paesi del Mediterraneo parti contraenti della Convenzione di Barcellona. Con l’adozione del protocollo ICZM, unico esempio nella legislazione internazionale, MAP ha dimostrato la sua volontà di mantenere la prima posizione in termini di governance e innovazione giuridica e marino costiera nel contesto dei mari regionali. La firma ha segnato quindi l’inizio di un intenso processo di attuazione per garantire che i suoi obiettivi ambiziosi per lo sviluppo sostenibile delle zone costiere del Mediterraneo siano realizzati. Il Protocollo ICZM è entrato in vigore nel 24 marzo 2011. La ratifica da parte della Commissione europea, nel settembre 2010, indica che il Protocollo ICZM entra a far parte del diritto dell’Unione e avrà effetti vincolanti per gli tutti Stati membri.
Secondo la definizione di cui all’articolo 2 del Protocollo ICZM, la Gestione Integrata delle Zone Costiere è un processo dinamico per la gestione e l’uso sostenibile delle zone costiere, tenendo conto allo stesso tempo della fragilità degli ecosistemi e dei paesaggi costieri, della diversità delle attività e degli usi, delle loro interazioni, della vocazione marittima di alcune attività e degli usi e del loro impatto su entrambi le componenti marine e terrestri.

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