Rumore aeroportuale

 

Il rumore aeroportuale, per quanto attiene all’aviazione civile, è disciplinato dalla legge n. 447 del 26 ottobre 1995 e dai successivi decreti del Ministero dell'ambiente di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La Regione partecipa con un proprio rappresentante alle apposite Commissioni aeroportuali, istituite dall’Ente nazionale per l'aviazione civile per ogni aeroporto aperto al traffico civile, che hanno il compito di definire le procedure antirumore, da adottare poi con apposito provvedimento del direttore della circoscrizione aeroportuale, ai sensi del DM 31 ottobre 1997.
Per tali aree, soggette a specifici vincoli urbanistici, è prevista la suddivisione nelle zone, A, B e C, a seconda dell’impatto acustico ivi prodotto dall’attività aeroportuale medesima.
L'elaborazione della mappatura acustica e delle mappe acustiche strategiche, nonché dei piani di azione per ridurre il rumore, è di competenza delle società di gestione, ai sensi del 
D.Lgs. n.194 del 19 agosto 2005.

Consulta la pagina
Mappe isofoniche dei principali aeroporti