Protezione fauna, danni e attività venatoria

 

L’attività venatoria nel territorio regionale è disciplinata dalla Legge Regionale 29 luglio 1998, n. 23 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna”.

L'attività venatoria in Sardegna può essere esercitata da chiunque abbia compiuto il diciottesimo anno di età, abbia conseguito l'abilitazione all'esercizio della caccia di cui all'articolo 43 della L.R. 23/98, sia munito della licenza di porto di fucile per uso di caccia, dell'autorizzazione regionale di cui all'articolo 45 della L.R. 23/98 e di una polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi derivante dall'uso delle armi o degli arnesi utili all'attività venatoria e di una polizza assicurativa per infortuni correlata all'esercizio dell'attività venatoria.

Durante l'esercizio dell'attività venatoria, il cacciatore deve essere munito della licenza di porto di fucile per uso di caccia, dell'autorizzazione regionale, delle ricevute attestanti il pagamento della tassa annuale di concessione governativa, della tassa annuale di concessione regionale e del premio assicurativo e deve presentarli ad ogni richiesta degli agenti di vigilanza.

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Riprende il tracciamento GPS/satellitare degli esemplari di Caretta caretta con GPS nell’ambito delle attività della Rete regionale per la fauna marina: la tartaruga Graziella inizia a dare notizie di sé.
Nella mattina di venerdì sono emerse dalla sabbia le prime tartarughine del nido del litorale di Orrì (Tortolì), deposto lo scorso 8 luglio. La schiusa è proseguita nelle notti successive, presidiata dal CFVA e supervisionata dalla Rete regionale per la fauna marina grazie anche all’ausilio di una fototrappola installata davanti alla camera del nido.
Sono ancora tre le tartarughe dotate di dispositivo satellitare che continuano a trasmettere la loro posizione dal giorno della loro liberazione simultanea, avvenuta il 9 ottobre 2021 dalla spiaggia di San Giovanni di Sinis (Cabras).
Rinvenuto venerdì a Tortolì, grazie alla segnalazione di una famiglia austriaca, il primo nido di Caretta caretta della stagione 2022 in Sardegna. In attesa di nuove segnalazioni, ricordiamo l’importanza di fare riferimento in questi casi ai numeri di emergenza del CFVA (1515) e della Guardia Costiera (1530) al fine di attivare la Rete regionale per la fauna marina.
Dopo 7 mesi dalla liberazione dei 4 esemplari di Caretta caretta, avvenuta il 9 ottobre 2021 dalla spiaggia di San Giovanni di Sinis (Cabras), sono 3 le tartarughe rimaste in vita e i dispositivi con cui sono equipaggiate continuano a trasmettere informazioni sui loro spostamenti e sul comportamento di immersione.