Acquisti ecologici

 

Gli Acquisti Pubblici Ecologici (in inglese Green Public Procurement - GPP) rappresentano un importante strumento a disposizione delle Amministrazioni Pubbliche per promuovere la sostenibilità ambientale sfruttando la considerevole leva economica costituita dalla spesa pubblica. Ciò favorisce la transizione verso un sistema produttivo più sostenibile, con un’offerta di prodotti e servizi ecologicamente improntati ed un uso più efficiente di beni, servizi e risorse, in ottica di orientare l’economia alla circolarità e di rivolgere una maggiore attenzione agli aspetti sociali.

La Commissione europea ha definito il GPP come un “…approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.

In coerenza con tale definizione, il GPP promuove acquisti caratterizzati da un basso impatto ambientale anche grazie all’applicazione di strumenti quali l’analisi del ciclo di vita (LCA, Life Cycle Assessment) che contempla tutte le fasi del processo del bene/servizio dalla nascita al fine vita, e l’analisi dei costi, Life Cycle Costing (LCC), sempre nell’ambito del ciclo di vita, che tiene conto del costo globale.

Gli acquisti pubblici ecologici contribuiscono al raggiungimento di importanti obiettivi ben descritti nel Piano d’Azione Nazionale sul GPP (PAN-GPP). Fra questi si possono citare, tra i più significativi, la riduzione degli impatti ambientali di beni e servizi, lo stimolo all’innovazione, il risparmio di risorse naturali e di energia, la riduzione di rifiuti prodotti.

Tenendo conto degli impatti ambientali e dell’entità della spesa, il PAN-GPP ha individuato 11 categorie di settori prioritari di intervento che riguardano: arredi, edilizia, gestione rifiuti, servizi urbani e al territorio, servizi energetici, elettronica, prodotti tessili e calzature, cancelleria, ristorazione, servizi di gestione degli edifici, trasporti.

Al fine di agevolare la realizzazione di bandi verdi, il Ministero dell’Ambiente (MATTM) ha emanato, mediante decreto, diversi Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) attinenti alle 11 categorie sopra citate. Essi definiscono dei requisiti “minimi”, ovvero di base, perché l’acquisto rientrante nell’ambito di applicazione dei CAM possa essere considerato “verde” secondo la normativa vigente.

I CAM sono diventati obbligatori nelle parti specificate dall’art. 34 del Codice appalti (D.lgs 50/2016), che riprende ed estende quanto già previsto dalla L.221/2015 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali).

Consulta i documenti
Piano Regionale GPP PAPERS 2009-2013
Piano Regionale GPP PAPERS 2017-2020

 

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Sardegna Compra Verde

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https://www.minambiente.it/pagina/gpp-acquisti-verdi
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Dal 7 giugno sarà svolto online un laboratorio rivolto agli enti pubblici sardi nuovi Criteri ambientali minimi edilizi (CAM Edilizia - D.M. 23-6-2022) per l’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di interventi edilizi, con alcuni approfondimenti su aspetti cruciali della progettazione con i CAM, anche con riferimento a progetti PNRR.
È attivo il servizio via mail HELP DESK GPP (Green Public Procurement) di supporto agli enti pubblici sardi per l’integrazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli atti di gara per l’acquisto di forniture, l’affidamento di servizi, la progettazione di lavori pubblici e per l’esecuzione di lavori.
Il Servizio sostenibilità ambientale e sistema informativo (SASI) dell’Assessorato della difesa dell’ambiente ha attivato il “Servizio di supporto tecnico al Centro Regionale di Coordinamento IN.F.E.A.S. e supporto tecnico per l’attuazione degli acquisti pubblici ecologici negli appalti pubblici” che prevede tra l’altro diverse iniziative volte a promuovere e facilitare gli acquisti pubblici ecologici nella Regione Sardegna inserendosi in un’ottica di sviluppo dell’Economia circolare e di collaborazione con le istituzioni pubbliche e private.
I bandi e le checklist rientrano tra i risultati finali del progetto LIFE GPP BEST, che ha visto la Regione Sardegna impegnata negli ultimi anni in un processo di miglioramento delle competenze per realizzare acquisti pubblici ad alta qualità ambientale. In particolare è stato fornito un supporto tecnico agli enti pubblici per la realizzazione di bandi verdi, come obbligatoriamente previsti dal nuovo codice dei contratti, anche attraverso la realizzazione di appositi strumenti operativi non solo nella fase di scrittura dei documenti di gara ma anche nella fase di valutazione delle offerte e nella gestione ed esecuzione dei contratti.
Gli acquisti verdi, i CAM e le buone pratiche pubbliche e private sul tema saranno al centro dell’evento previsto per domani, giovedì 15 marzo 2018 alla Ex Manifattura Tabacchi in Viale Regina Margherita 33, Cagliari, dalle ore 9.30 alle 18.00: una giornata di testimonianze, incontri e confronti, denominata Vision fair.
"Il nuovo Piano conferma l'impegno della Regione Sardegna per la sostenibilità, in linea con la Strategia Europa 2020 che propone una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, per un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva", ha commentato l'assessora Spano.
Il “Servizio di supporto tecnico per l’attuazione del progetto LIFE GPP BEST” è stato avviato dal Servizio Sostenibilità ambientale e sistema informativo (SASI) dell’Assessorato della difesa dell’ambiente. Si tratta di un servizio attivato nell’ambito del progetto LIFE GPP BEST, del quale la regione Sardegna è partner insieme alla regione Basilicata (capofila), alla regione Lazio, al Ministero dell’ambiente, dell’acqua e delle foreste della Romania e alla fondazione Ecosistemi.
L’incontro partecipativo mira a raccogliere il contributo di pubbliche amministrazioni e CEAS per il miglioramento dell’attuazione degli acquisti pubblici ecologici, alla luce dell’obbligatorietà del GPP.