Zonizzazione e classificazione

 

Il Decreto Legislativo 155/2010 contiene le disposizioni relative alla suddivisione del territorio delle Regioni e Province autonome in zone ed agglomerati ai fini della valutazione e gestione della qualità dell’aria. 
La classificazione delle zone ai fini della valutazione della qualità dell’aria ambiente, ai sensi dell’articolo 4 del Decreto Legislativo 155/2010 si basa sui dati di qualità dell’aria relativi al quinquennio precedente. 
La delibera della Giunta Regionale n. 52/19 del 2013, ha adottato il documento predisposto dall’Assessorato della Difesa dell’ambiente, che ha suddiviso il territorio regionale in zone e agglomerati omogenei dal punto di vista della qualità dell’aria ambiente. 
Ai fini dell’individuazione delle zone, si è proceduto sulla base dei criteri individuati dall’Appendice I al Decreto Legislativo 155/2010, adottando metodologie differenti a seconda degli tipologia degli inquinanti, suddivisi in primari e secondari. Per quanto attiene agli inquinanti primari, la zonizzazione è stata effettuata sulla base del carico emissivo, mentre per gli inquinanti con prevalente o totale natura “secondaria” è stata effettuata preliminarmente una analisi delle caratteristiche orografiche e meteo-climatiche, del carico emissivo e del grado di urbanizzazione del territorio, al fine di individuare le aree in cui una o più di tali caratteristiche risultassero predominanti nel determinare i livelli degli inquinanti. 
Sulla base dei risultati dell’analisi si è pervenuti alla suddivisione del territorio regionale in zone di qualità dell’aria, che possa favorire la gestione delle criticità ambientali grazie all’accorpamento di aree il più possibile omogenee in termini di tipologia di pressioni antropiche sull’aria ambiente. La zonizzazione è stata realizzata per la protezione della salute umana per gli inquinanti PM10, PM2,5, NO2, SO2, CO, Pb, Benzene, As, Cd, Ni, B(a)P. 
Sono state individuate le seguenti zone: l’agglomerato di Cagliari, comprendente anche i Comuni di Quartu S.E., Quartucciu, Selargius, Monserrato e Elmas con codice IT2007; la zona urbana comprendente i Comuni di Olbia e Sassari con codice IT2008; la zona industriale comprendente i Comuni di Portoscuso, Sarroch, Capoterra, Assemini e Porto Torres con codice IT2009. I restanti Comuni fanno parte della zona rurale a cui è stato assegnato il codice IT2010.
L’agglomerato e le zone individuate sono stati quindi classificati ai fini della valutazione della qualità dell’aria ambiente, ai sensi dell’articolo 4 del D.Lgs. 155/2010. Tale classificazione è stata integrata con la valutazione degli obblighi di monitoraggio dell’ozono, ai sensi dell’articolo 8. La procedura seguita è coerente con i criteri stabiliti dallo stesso decreto e si basa sui dati disponibili in relazione al quinquennio 2007-2011. In particolare, sono stati utilizzati i dati provenienti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della Regione Sardegna.
La classificazione delle zone proposte, effettuata per singolo inquinante è riportata nella Tabella 11 dell’Allegato alla delibera.

Consulta i documenti
Delibera 52/19 del 2013 e relativi allegati recante “Zonizzazione e classificazione del territorio regionale”