Fauna selvatica della Sardegna: tavola rotonda.
Nel pomeriggio di martedì 18 aprile la Cagliari Airport Library ha ospitato una tavola rotonda in cui il meraviglioso mondo della fauna selvatica della Sardegna è stato protagonista assoluto. Il viaggio verso la scoperta dei più affascinanti e meno conosciuti endemismi del territorio regionale, frutto di millenni di isolamento biogeografico dell’Isola, è stato raccontato dai relatori ed illustrato dal fotografo naturalista Domenico Ruiu e dall'artista iperrealista Tiziana Sanna.
L’incontro, moderato dal giornalista Stefano Birocchi, ha visto la partecipazione dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione, che, con l’Assessore Marco Porcu e l’ing. Elisa Maria Mocci, ha evidenziato la situazione di criticità in cui versa la fauna della Sardegna e testimoniato le iniziative nelle attività di tutela e protezione della fauna, rappresentando la necessità di portare avanti una strategia di rete tra tutte le istituzioni impegnate.
Il 3 marzo si è celebrata la Giornata mondiale della fauna selvatica, in concomitanza con il cinquantesimo compleanno della Direttiva CITES, convenzione internazionale siglata a Washington nel 1973 sul commercio di specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione: il rapporto Live Planet del WWF presentato in occasione della giornata mondiale, aggiornato al 2022, ha evidenziato, che le popolazioni di fauna selvatica globale sono crollate, dagli anni 70 in cui si è iniziato a monitorare, in media del 69%.
Ed il riferimento non è solo a quelle specie per le quali l’attenzione è già alta, come ad esempio la tigre, il rinoceronte, la foca monaca ed il gorilla, ma anche a quelle più comuni che vivono nelle campagne, nei mari e nelle foreste del territorio regionale: solo per fare degli esempi, la patella, l’anguilla, gli insetti impollinatori, la tartaruga sia terrestre che marina, il gatto selvatico sardo, scelto dal Parco di Gutturu Mannu come simbolo per i suoi manifesti promozionali.
Mentre scorrevano le immagini del video “Forestas, non solo foreste” (https://www.youtube.com/watch?v=teMKk98aWZk), a cura di Domenico Ruiu per l’Agenzia Forestas, l’ing. Mocci dell’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente ha illustrato quale strada ha scelto di percorrere l’amministrazione: “Si cerca di capire le ragioni, di avere le conoscenze e gli strumenti per mettere in atto le più opportune misure di contenimento della perdita di biodiversità: per questo si è scelto di utilizzare una strategia di rete, con altri soggetti pubblici e privati, in modo tale da raggiungere, capillarmente, tutto il territorio e tutti coloro che in modo diverso possano dare il proprio contributo”
La Regione si avvale, in questo senso, in particolare, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, che ha anch’esso, per norma regionale, competenza sulla fauna selvatica, dell’Agenzia FORESTAS, che cura diversi progetti sui mammiferi, sulla trota e sui rapaci, delle Province e delle cliniche veterinarie con loro convenzionate, della Rete regionale per la conservazione della fauna marina, dei Parchi, delle Aree Marine Protette e della Rete Natura 2000, delle Università e dei centri di ricerca, dei Centri di educazione Ambientale (CEAS), col supporto delle associazioni ambientaliste.
In quest’ottica di rete la Regione porta avanti una serie di iniziative di monitoraggio, conservazione, recupero della fauna selvatica ma anche, se del caso, di reintroduzione: hanno avuto eccezionali risultati i progetti di cooperazione LIFE sull’aquila del Bonelli e sul Grifone, ma anche sulla Trota, condotti dall’Agenzia Forestas.
E’ prioritario, ha concluso Elisa Mocci, affiancare alle azioni sul campo una attività di informazione e sensibilizzazione, per tenere alta l’attenzione ed avere il supporto di tutti, a partire dai bambini: in un’occasione come questa si è scelto di dar voce ad un modo diverso di raccontare la fauna della Sardegna, la sua forza e la sua vulnerabilità, attraverso gli occhi di chi, con la propria arte, riesce ad arrivare oltre i numeri della ricerca scientifica.
La pittrice iperrealista Tiziana Sanna ha presentato la sua collezione sulla fauna endemica sarda Tiliguerta (visitabile alla Cagliari Airport Library fino a fine aprile, insieme alla collezione Endangered sulla fauna in via di estinzione): “Ho sentito l’urgenza di dare un connotato locale alla mia produzione artistica, di legare indissolubilmente il mio lavoro al territorio in cui sono nata e ho sempre vissuto, dipingendo gli animali della mia isola”.
Per il fotografo naturalista Domenico Ruiu “Gli animali sono gli indiscussi protagonisti della natura della Sardegna a loro ho dedicato gran parte della mia vita, delle mie ricerche e pubblicazioni”, culminate con i due volumi curati per la casa editrice ILISSO dall'inequivocabile titolo Animali di Sardegna. Il primo, edito due anni fa, tratta dei mammiferi, anfibi e rettili sardi: il secondo, freschissimo di stampa, interamente dedicato agli uccelli nel loro ambiente naturale, reca anche l’importantissimo aggiornamento della lista degli uccelli della Sardegna.
Sulla scorta delle parole di Ruiu, i referenti regionali e provinciali della LIPU Francesco Guillot ed Andrea Uccheddu hanno focalizzato l’attenzione sulla vulnerabilità, in questo momento, non solo delle specie più pregiate e più conosciute, come i rapaci, ma anche delle piccola ornitofauna, quali i passeri ed i pettirossi, ed evidenziato quali, in questo momento, sono le maggiori cause di rischio.
L’Assessore Porcu, nel concludere, ha segnalato l’importanza del lavoro svolto dalla Regione Sardegna e dall’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente per la tutela degli endemismi, spesso a rischio estinzione, anche attraverso una seria politica di controllo e contenimento di altre specie, in alcuni casi alloctone, mediante la predisposizione di adeguati piani di azione.
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