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FAUNA SELVATICA SARDA: UN PATRIMONIO DA TUTELARE

Locandina

Gli spazi del Museo Diocesano Arborense di Oristano ospiteranno venerdì 3 maggio alle ore 18.00 una tavola rotonda a cui parteciperanno l'artista Tiziana Sanna che presenterà la mostra Tiliguerta, il fotografo naturalista Giovanni Paulis in rappresentanza del WWF, Gabriele Pinna e Francesco Guillot  per la LIPU, G. Andrea de Lucia e Andrea Camedda per il CReS – Centro di recupero del Sinis, Elisa Mocci  in rappresentanza della Rete regionale per la conservazione della fauna marina.

L'incontro, moderato dalla giornalista Simona Scioni sarà uno straordinario viaggio nel mondo della fauna selvatica della Sardegna alla scoperta dei più affascinanti e forse meno conosciuti endemismi del territorio regionale, frutto di millenni di isolamento biogeografico dell’Isola, delle specie tipiche e a rischio dell'isola, delle iniziative volte alla tutela e alla salvaguardia dell'ecosistema isolano.

L'artista Tiziana Sanna presenterà Tiliguerta, la collezione di dipinti dedicata alla fauna endemica sarda, curata da Alessandra Menesini ed esposta fino al 2 giugno negli spazi del Museo Diocesano Arborense di Oristano. Questa collezione è il frutto di un lungo lavoro di ricerca sulle specie faunistiche tipiche ed endemiche sarde: l'artista condurrà il visitatore in un meraviglioso viaggio nella natura, nei boschi della Sardegna, per incontrare queste meravigliose creature. La mostra Tiliguerta ha esordito nel 2020 al Temporary Storing della Fondazione Bartoli Felter di Cagliari, nel 2023 è stata esposta all'aeroporto di Cagliari negli spazi della Cagliari Airport Library e diventerà una mostra itinerante.

Alla conferenza Tiziana Sanna presenterà per la prima volta in Sardegna l'opera “Caretta caretta”, esposta a marzo al Galata Museo del mare di Genova. Da diverso tempo l'artista, in contatto con i centri di recupero CTRM – Laguna di Nora e CreS-Centro di recupero del Sinis, sentiva il desiderio di dipingere un esemplare di Caretta caretta per trasmettere un forte messaggio sulla necessità di ridurre il consumo della plastica, non gettare i rifiuti in mare, tenere puliti gli oceani.

Giovanni Paulis, fotografo professionista e guida ambientale escursionistica, mostrerà le straordinarie immagini delle specie più significative della Riserva Wwf di Monte Arcosu e illustrerà le attività e i progetti in corso nell'Oasi. La riserva è parte del vasto Parco Regionale di Gutturu Mannu e ricade nel territorio di Uta, Siliqua e Assemini. Tremila settecento ettari di foresta, caratterizzata dal profumo intenso della macchia mediterranea: leccio, sughere, cisto, erica, lentisco, mirto, olivastro, corbezzolo, fillirea, ginepri, orchidee selvatiche e lungo i corsi d’acqua oleandri, salici e ontani neri. L'area, dopo essere stata a lungo riserva di caccia privata, impoverita dai bracconieri, è rifiorita con l’acquisizione da parte del WWF nel 1985 e l’istituzione della più estesa oasi italiana. Qui vive il cervo sardo che nel corso del XX secolo ha rischiato l’estinzione: nel 1985 nell'area erano censiti appena 80 capi. L’istituzione dell’oasi ha permesso il progressivo ripopolamento e attualmente nella riserva vivono oltre mille esemplari del più grande mammifero presente in Sardegna.

La Lipu presenterà una breve relazione sulle specie di uccelli estinti in Sardegna curata da Gabriele Pinna e Francesco Guillot, rispettivamente delegato Lipu per la provincia di Oristano e coordinatore regionale Lipu per la Sardegna.

Nell’intervento verranno mostrate le immagini di specie considerate estinte in Sardegna ma che, in tempi recenti, con azioni di tutela mirate o in modo naturale, si sono riprodotte con successo nella nostra isola. Azioni di tutela che hanno visto la Lipu protagonista di azioni di conservazione di valore internazionale.

Verrà accennata anche la situazione di alcune specie, anche se non esattamente endemiche, che sopravvivono ormai solamente in Sardegna.

Elisa Mocci presenterà le attività della Rete regionale per la conservazione della fauna marina.

La presentazione di G. Andrea de Lucia e Andrea Camedda per il CReS – Centro di recupero del Sinis verterà su aspetti di biologia e conservazione delle tartarughe marine nonché sul ruolo chiave della Rete Regionale della Sardegna per la salvaguardia di questa specie. Inoltre, il problema dell’ingestione di plastica da parte di C. caretta, recentemente promossa come indicatore per l’inquinamento da plastica in Mediterraneo, sarà discusso anche alla luce dei progetti nazionali e internazionali come INDICIT, REMEDIES e TURTLEBACK in cui il gruppo del CNR-IAS di Oristano è impegnato.

TIZIANA SANNA

La sua ricerca artistica si concentra sulla fauna selvatica a rischio di estinzione e sulle specie endemiche della sua isola, la Sardegna. Nel 2018 esordisce al Temporary Storing della Fondazione Bartoli-Felter di Cagliari con la bipersonale Caged, curata da Efisio Carbone, sugli animali a rischio di estinzione della giungla e della savana. Nel 2020 presenta al Temporary Storing della Fondazione Bartoli-Felter di Cagliari la personale dal titolo Tiliguerta, curata da Alessandra Menesini, sugli animali endemici della Sardegna. Nel 2021 e nel 2022 presenta due esposizioni personali a Palazzo Doglio a Cagliari; In to the wild e Golden Love. Nel 2023 presenta la doppia personale Tiliguerta-Endangered all'aeroporto di Cagliari negli spazi della Cagliari Airport Library. Partecipa a diverse mostre collettive in Italia e in Europa ed è finalista in diversi concorsi.

In un'epoca in cui il cambiamento climatico e la perdita di habitat minacciano molte specie animali, Tiziana Sanna con le sue opere vuole sensibilizzare il pubblico sulla necessità di preservare la biodiversità, di salvare le specie a rischio di estinzione e considerare le implicazioni più ampie delle nostre azioni sull'ambiente.

GIOVANNI PAULIS

Giovanni Paulis è un fotografo professionista e una guida ambientale escursionistica; lavora per la Fondazione WWF Italia presso la Riserva Wwf di Monte Arcosu (Uta – CA) e per Il Consorzio Natura Viva che gestisce il Monumento Naturale “Grotta San Giovanni” a Domusnovas. Si occupa attivamente di fotografia naturalistica dal 1990 e collabora con case editrici locali, enti pubblici, associazioni ambientaliste e aziende, inoltre insegna fotografia naturalistica in corsi di formazione professionale e workshops. Ha al suo attivo tre mostre fotografiche personali e ha partecipato a numerose mostre collettive sia in Sardegna, sia nella penisola. Le sue immagini sono state pubblicate su libri, riviste, enciclopedie, relazioni tecnico-scientifiche, calendari, brochures, depliants e posters. E’ coautore di 9 libri fra i quali “Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu”.

Ottimo conoscitore della Sardegna ama fotografare l’ambiente naturale nei suoi molteplici aspetti curando in particolar modo le specie floro-faunistiche endemiche dell’isola.

GABRIELE PINNA

Delegato Lipu per la provincia di Oristano, censitore ISPRA, impegnato sin dagli anni settanta in azioni di conservazione dell’avifauna. Nel 1980 coordina l’organizzazione un Campo di sorveglianza e studio del Falco della regina nell’isola di San Pietro. In quegli anni la delegazione Lipu, con la guida di Helmar Schenk, istituisce un Oasi del Fenicottero nello stagno di Sale Porcus e produce un progetto per la reintroduzione del Gobbo rugginoso nello Stagno di Mare ‘e pauli non andato, purtroppo, a buon fine. Gabriele Pinna è tra gli autori di diverse pubblicazioni sull’avifauna. Attualmente si occupa di attività didattica nelle scuole e coordina censimenti di diverse specie come il Fratino, il Falco pescatore e ardeidi nel Progetto Garzaie Italia. Collabora attivamente, in forza della stipula di una Convenzione, con l’Agenzia Regionale Foresta.

FRANCESCO GUILLOT

Medico urologo in pensione, speleologo, Coordinatore regionale Lipu per la Sardegna, dal 1974 ha preso parte a gran parte delle lotte in difesa dell'ambiente con esposti, denunce, ricorsi, organizzando monitoraggi della fauna e divulgando la salvaguardia dell'ambiente. Ha partecipato ai progetti di recupero e tutela del Grifone, intervenendo anche direttamente con il recupero di diversi individui. Ha scritto numerosi articoli sia medici che naturalistici e partecipato a trasmissioni  televisive sulla conservazione delle specie dell'avifauna. È tra gli scopritori della nidificazione del Falco pescatore ad Alghero, dopo oltre 40 anni che non si riproduceva più nell'isola.

ELISA  MOCCI

Ingegnere, è dal 2021 responsabile del Coordinamento regionale della Rete per la conservazione della fauna marina ferita o in difficoltà. La Rete è una istituzione che vede impegnati i centri di recupero della fauna marina, tra i quali è ripartito in fasce di competenza il territorio costiero dell’Isola, supportati dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale e dalla Guardia costiera per gli aspetti logistici, sotto la supervisione scientifica del CNR di Torregrande. Attività principale della Rete è il soccorso, la cura, la riabilitazione degli esemplari di fauna marina ferita o in difficoltà, ma anche la gestione degli eventi straordinari di nidificazione e le attività di informazione e sensibilizzazione.

ANDREA DE LUCIA

Primo Tecnologo (II livello) presso l’IAS-CNR di Oristano, coordinatore del gruppo “Ecosistemi Marini e lagunari: biodiversità e Conservazione”, referente scientifico della “Rete Regionale per la conservazione della fauna marina” coordinata dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna e responsabile Scientifico del CReS (Centro di Recupero del Sinis). Laureato in biologia marina (Università di ROMATRE, 2003), ha un dottorato di ricerca in “Ecologia e gestione delle risorse biologiche” (Università della Tuscia, 2009). Assegnista dal 2009 e tecnologo dal 2013. Le sue ricerche riguardano principalmente lo studio dell’ecologia marina e degli impatti antropici con riferimenti specifici alla biologia ed ecologia degli organismi marini e alle strategie di conservazione, come anche lo studio dell’inquinamento del Marine Litter e le interazioni con il biota. Su questi argomenti ha partecipato a diversi progetti nazionali/internazionali e pubblicato i lavori scientifici visualizzabili ai seguenti link:

https://scholar.google.com/citations?user=Kgm624kAAAAJ&hl=it

https://www.researchgate.net/profile/Giuseppe-De-Lucia

ANDREA CAMEDDA

Ricercatore presso l’IAS-CNR di Torregrande (OR) nel gruppo di “Ecosistemi Marini e lagunari: biodiversità e Conservazione” (MEC). Ha una laurea in Scienze Naturali (Indirizzo Marino) conseguita presso l’Università di Sassari (2010) e un dottorato in “Ecologia e gestione delle risorse biologiche” all’Università della Tuscia di Viterbo (2014). Assegnista dal 2014 e ricercatore dal 2022. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali riguardanti studi sulla fauna ittica all’interno delle Aree Marine Protette, le comunità bentoniche di piattaforma, la piccola pesca professionale e soprattutto sullo studio del Marine Litter (Macro- e Micro-plastiche) e l’interazione con gli organismi marini, in particolare con le tartarughe marine. La sua principale attività di ricerca consiste, infatti, nello studio del “comportamento alimentare” della Tartaruga comune (Caretta caretta) con implicazioni alla Strategia Marina (Descrittore 10 – Interazione Litter/Biota). Nell’ambito della Rete Regionale per la gestione della Fauna Marina in Sardegna (tartarughe e mammiferi marini) si occupa del coordinamento e della gestione degli interventi sugli esemplari in difficoltà, della gestione delle degenze e del monitoraggio scientifico presso il Centro di Recupero del Sinis (CReS) e della gestione dei siti di nidificazione di Caretta caretta in Sardegna. Le diverse attività contribuiscono a svolgere annualmente decine di eventi di diffusione della cultura scientifica e sensibilizzazione per la conservazione delle specie protette, soprattutto in occasione di rilasci di tartarughe marine, progetti di alternanza scuola-lavoro, giornate ecologiche, seminari e conferenze.