Acquisti ecologici

 

Gli Acquisti Pubblici Ecologici (in inglese Green Public Procurement - GPP) rappresentano un importante strumento a disposizione delle Amministrazioni Pubbliche per promuovere la sostenibilità ambientale sfruttando la considerevole leva economica costituita dalla spesa pubblica. Ciò favorisce la transizione verso un sistema produttivo più sostenibile, con un’offerta di prodotti e servizi ecologicamente improntati ad un uso più efficiente di beni, servizi e risorse, nell’ottica di orientare l’economia alla circolarità e di rivolgere una maggiore attenzione agli aspetti sociali.

La Commissione europea ha definito il GPP come un “…approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.

Il Piano d’azione nazionale per il GPP, in particolare, precisa che i criteri ambientali minimi sono sempre più orientati alla promozione della circolarità e allo sviluppo dell’economia circolare a livello locale ed approcciano, ove tecnicamente possibile, anche gli impatti derivanti dalla logistica, in modo tale da ridurre la dimensione dell’ambito territoriale nel quale recuperare e valorizzare la materia.

La politica per il GPP portata avanti dalla Regione Sardegna mira a promuovere gli aspetti sopra evidenziati anche promuovendo l’utilizzo di strumenti capaci di valutare il livello di impatto ambientale come l’analisi del ciclo di vita (LCA, Life Cycle Assessment), che contempla tutte le fasi del processo del bene/servizio dalla nascita al fine vita, e l’analisi dei costi, Life Cycle Costing (LCC) che, sempre nell’ambito del ciclo di vita, tiene conto del costo globale.

Gli acquisti pubblici ecologici contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi posti dal Piano d’Azione Nazionale sul GPP (PAN-GPP). Gli obiettivi fondamentali, in particolare, sono:

  • mitigazione dei cambiamenti climatici, riducendo le emissioni di gas climalteranti attraverso un aumento dell’efficienza energetica di prodotti e servizi, la riduzione dell’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili o emissive, la promozione dei modelli di economia circolare e la razionalizzazione dei consumi e degli acquisti;
  • promuovere la transizione verso un modello di economia circolare, migliorando l’efficienza nell’uso dei materiali e riducendo i rifiuti prodotti, attraverso una migliore progettazione di prodotti e servizi, favorendo il riutilizzo dei materiali provenienti dal riciclo e la simbiosi industriale, estendendo la vita utile dei prodotti e riducendo gli acquisti di prodotti;
  • prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, riducendo l’utilizzo e le emissioni di sostanze pericolose.

Partendo da due parametri fondamentali, gli impatti ambientali (esprimenti gravità) e l’entità della spesa (rappresentativa delle quantità), il PAN-GPP ha individuato 11 categorie di settori prioritari di intervento, soggetti ad crescere nel futuro, che sono stati individuati inizialmente in: arredi, edilizia, gestione rifiuti, servizi urbani e al territorio, servizi energetici, elettronica, prodotti tessili e calzature, cancelleria, ristorazione, servizi di gestione degli edifici, trasporti.

Al fine di agevolare la realizzazione di bandi verdi, il Ministero dell’Ambiente (oggi Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha emanato, mediante decreto, diversi Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) attinenti alle 11 categorie sopra citate. I Criteri Ambientali Minimi sono in continuo aggiornamento e possono essere visualizzati e scaricati dal sito ufficiale del Ministero insieme ad altre notizie utili. In essi sono definiti i requisiti “minimi”, ovvero di base, perché l’acquisto rientrante nell’ambito di applicazione dei CAM possa essere considerato “verde” secondo la normativa vigente.

I CAM sono OBBLIGATORI nelle parti specificate dall’art. 57 comma 2 del Codice dei contratti (D.lgs 36/2023) che mantiene l’impegno già assunto in precedenza con l’art. 34 del Codice degli appalti (D.lgs 50/2016) e dalla L.221/2015 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali).

Consulta i documenti
Piano Regionale GPP PAPERS 2009-2013
Piano Regionale GPP PAPERS 2017-2020
Piano Regionale GPP PAPERS 2024-2026
 

 

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Sardegna Compra Verde

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L'Autorità di Gestione del PR FESR 2021-2027, in collaborazione con la Direzione Generale della difesa dell’ambiente, nell’ambito del servizio di “Assistenza Tecnica alle Autorità responsabili del presidio dei principi orizzontali di cui agli articoli 7 e 8 del Reg. 1303/2013 e per l’applicazione di criteri ambientali negli appalti pubblici nell’attuazione del POR FESR 2014-2020 e 2021-2027 della Regione Autonoma della Sardegna – Lotto 2”, prosegue l’attività di formazione dei funzionari pubblici della Sardegna con due laboratori online sui seguenti Criteri Ambientali Minimi
Con deliberazione n. 2/60 del 18.01.2024 la Giunta regionale ha adottato il nuovo Piano per gli acquisti pubblici ecologici nella Regione Sardegna – PAPERS 2024-2026. Il Piano, nato dalla collaborazione dell’Amministrazione, degli Enti e delle Agenzie della Regione, mira a promuovere lo sviluppo economico e sociale della Sardegna attraverso l’applicazione dei criteri ambientali minimi nelle procedure di spesa pubblica.
Fra il 29 novembre e il 13 Dicembre si terrà un nuovo laboratorio online sui nuovi CAM edilizia rivolto a tutti gli enti pubblici. Lo scopo è quello di fornire una conoscenza generale sull’applicazione dei criteri ambientali minimi per l’edilizia (CAM) che rivestono particolare importanza per il volume di spesa e l’impegno richiesto nella loro applicazione. Si ricorda che i CAM sono stati resi obbligatori dalla normativa nazionale sugli appalti pubblici dal 2016 e, ad oggi, ne sono stati pubblicati 19 che interessano i più comuni settori di acquisto.
Dal 7 giugno sarà svolto online un laboratorio rivolto agli enti pubblici sardi nuovi Criteri ambientali minimi edilizi (CAM Edilizia - D.M. 23-6-2022) per l’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di interventi edilizi, con alcuni approfondimenti su aspetti cruciali della progettazione con i CAM, anche con riferimento a progetti PNRR.
È attivo il servizio via mail HELP DESK GPP (Green Public Procurement) di supporto agli enti pubblici sardi per l’integrazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli atti di gara per l’acquisto di forniture, l’affidamento di servizi, la progettazione di lavori pubblici e per l’esecuzione di lavori.
Il Servizio sostenibilità ambientale e sistema informativo (SASI) dell’Assessorato della difesa dell’ambiente ha attivato il “Servizio di supporto tecnico al Centro Regionale di Coordinamento IN.F.E.A.S. e supporto tecnico per l’attuazione degli acquisti pubblici ecologici negli appalti pubblici” che prevede tra l’altro diverse iniziative volte a promuovere e facilitare gli acquisti pubblici ecologici nella Regione Sardegna inserendosi in un’ottica di sviluppo dell’Economia circolare e di collaborazione con le istituzioni pubbliche e private.
I bandi e le checklist rientrano tra i risultati finali del progetto LIFE GPP BEST, che ha visto la Regione Sardegna impegnata negli ultimi anni in un processo di miglioramento delle competenze per realizzare acquisti pubblici ad alta qualità ambientale. In particolare è stato fornito un supporto tecnico agli enti pubblici per la realizzazione di bandi verdi, come obbligatoriamente previsti dal nuovo codice dei contratti, anche attraverso la realizzazione di appositi strumenti operativi non solo nella fase di scrittura dei documenti di gara ma anche nella fase di valutazione delle offerte e nella gestione ed esecuzione dei contratti.
Gli acquisti verdi, i CAM e le buone pratiche pubbliche e private sul tema saranno al centro dell’evento previsto per domani, giovedì 15 marzo 2018 alla Ex Manifattura Tabacchi in Viale Regina Margherita 33, Cagliari, dalle ore 9.30 alle 18.00: una giornata di testimonianze, incontri e confronti, denominata Vision fair.
"Il nuovo Piano conferma l'impegno della Regione Sardegna per la sostenibilità, in linea con la Strategia Europa 2020 che propone una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, per un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva", ha commentato l'assessora Spano.
Il “Servizio di supporto tecnico per l’attuazione del progetto LIFE GPP BEST” è stato avviato dal Servizio Sostenibilità ambientale e sistema informativo (SASI) dell’Assessorato della difesa dell’ambiente. Si tratta di un servizio attivato nell’ambito del progetto LIFE GPP BEST, del quale la regione Sardegna è partner insieme alla regione Basilicata (capofila), alla regione Lazio, al Ministero dell’ambiente, dell’acqua e delle foreste della Romania e alla fondazione Ecosistemi.