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Pubblicati i dati del riutilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura nell’anno 2019

L’utilizzo nei terreni agricoli dei fanghi derivanti da trattamenti di depurazione delle acque reflue, domestiche o industriali, è disciplinato dal D. Lgs. 27 Gennaio 1992, n. 99, in attuazione della direttiva 86/278/CEE concernente la protezione dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura. Gli aspetti gestionali generali (raccolta, trasporto, deposito preliminare, trattamento, etc.), sono regolati dal D. Lgs. 3 Aprile 2006, n. 152, nella sua parte IV, relativa alla gestione dei rifiuti.

Le Regioni sono tenute a redigere annualmente la relazione riassuntiva, ai sensi del D. Lgs. 99/92, sui quantitativi di fanghi prodotti e riutilizzati in agricoltura sul territorio regionale, e a trasmetterla al Ministero dell’Ambiente.

Nel corso del 2020 il competente Servizio dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente ha pertanto avviato una raccolta dati presso i produttori di fanghi di depurazione e i soggetti autorizzati al loro riutilizzo in agricoltura, nonché tra gli impianti autorizzati allo smaltimento della quota che non è stato possibile recuperare. I risultati sono raccolti nel documento “Utilizzo dei fanghi nella regione Sardegna - Anno 2019”.

Dal confronto con i dati delle precedenti relazioni annuali, consultabili nella pagina dedicata ai rifiuti speciali del portale SardegnaAmbiente, si riscontra che il riutilizzo, con circa 13.800 tonnellate, aumenta rispetto all’anno precedente e raggiunge un nuovo massimo, (+19,23% rispetto al 2018). Aumenta anche la superficie agricola interessata dagli spandimenti, 2.639 ettari (+2,86%).

I fanghi avviati allo spandimento presso le aziende agricole autorizzate provengono in massima misura dagli impianti di depurazione delle acque reflue urbane (97%). Aumentano leggermente, nel loro piccolo contributo percentuale sul totale recuperato, anche le quantità dei fanghi provenienti dall’industria lattiero-casearia (da 155 a 319 t) e dalla produzione di bevande alcoliche e analcoliche (da 22 a 80 t).

Come nel 2018 sia tutte le province sia la città metropolitana sono state interessate da spandimento di fanghi.

La relazione include anche i dati riguardanti i trattamenti subiti dai fanghi prima di essere avviati al riutilizzo agricolo, la composizione media dei fanghi, la distribuzione a livello comunale e provinciale e le caratteristiche delle colture e dei terreni interessati.

Consulta i documenti
Relazione 2019