Monitoraggio e lotta ai defoliatori delle specie quercine

 

L’entomofauna più dannosa per le formazioni quercine in Sardegna è riconducibile prevalentemente  a lepidotteri defogliatori.
Il Corpo Forestale Di Vigilanza Ambientale (CFVA) realizza sistematicamente il monitoraggio annuale della Lymantria dispar della sughera in ordine alla cosìdetta rete “Di.Bo.Med” (programma per la difesa dei boschi mediterranei) che monitora la densità di popolazione allo stadio di uovo di questa specie ed anche della Malacosoma neustria e permette di stimare annualmente le aree forestali che sono esposte alle infestazioni di questi insetti defoliatori delle querce. 
La rete, costituita inizialmente da circa 300 stazioni, è stata realizzata e gestita dal 1980 al 1998 dall’ex Istituto di Entomologia dell’Università di Sassari. Dal 1999 viene gestita dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale che l’ha implementata portandola ad oltre 600 stazioni che coprono tutti i boschi di querce dell’Isola. Si tratta quindi di una rete ufficiale istituita secondo la L.R. 26/1985 che identifica il CFVA come ente deputato allo svolgimento dei monitoraggi. 

In ciascun sito della rete si procede al conteggio del numero di ovature di L. dispar presenti rispettivamente sotto e sopra i due metri, su un gruppo di 40 piante di sughera.
Le piante di sughera sono disposte in 4 gruppi di 10, disposte approssimativamente secondo le 4 direzioni cardinali (N, O, S, E), a partire da una pianta centrale che individua il sito stesso.
I dati raccolti in campo sono inseriti in apposite schede di monitoraggio e sono supervisionati e validati dall’Università di Sassari.
 
Ogni anno la rete DI.BO.MED può essere incrementata con altre stazioni di monitoraggio. 
 
Negli anni 2013-2014 è stato condotto il Programma di lotta ai defogliatori della sughera proposto dal Tavolo tecnico fitosanitario per le piante forestali. L’intervento eseguito nel 2014 interessa 13.000 ettari di sughereta nei Comuni di Ploaghe e Chiaramonti, Illorai, Bono e Bottida (Prov. di Sassari), Iglesias e Fluminimaggiore (Prov. del Sulcis-Iglesiente), Bitti (Prov. di Nuoro). 
La prima area di Illorai, Bono e Bottida (circa 3.300 ettari) è stata trattata dal 2 al 7 Maggio. L’area di Chiaramonti-Ploaghe (3.500 ettari) è stata completata il 9 Maggio. Sono di prossima realizzazione le aree di Iglesias, Fluminimaggiore e Bitti.
 
L’intervento, pianificato dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente e programmato dalla Giunta regionale per un importo complessivo di € 800.000,00, prevede l’esecuzione di trattamenti di lotta biologica realizzati con mezzo aereo contro le infestazioni della temibile Lymantria dispar e Malacosoma neustria, la cui azione di defogliazione può comportare gravi ripercussioni sulla condizione di integrità della pianta e quindi sulla sua capacità economica di generare reddito dall’estrazione del sughero.
Il coordinamento tecnico e operativo del programma di trattamenti 2014, nonché la realizzazione degli appalti e delle forniture necessarie, è stato assegnato all’agenzia AGRIS Sardegna. Alla esecuzione delle operazioni in campo collaborano attivamente il Corpo Forestale e l’Ente Foreste Sardegna, oltre all’affiancamento tecnico-formativo realizzato dall’Università di Sassari ex-Dipartimento Protezione Piante. 
 
Il precedente intervento di lotta biologica risale al 2010 e interessò circa 5.000 ettari di sughereta distribuiti in 4 aree del comune di Calangianus e un’area del comune di Alà dei Sardi. 
Grazie ai dati provenienti dal monitoraggio annuale realizzato dal CFVA l’Università di Sassari realizza la valutazione scientifica sulla necessità del trattamento di lotta biologica con fitofarmaco a base di Bacillus thuringensis. I trattamenti devono essere realizzati solo se ricorrano effettive condizioni di stretta necessità fitosanitaria, in dipendenza dall’andamento stagionale e dalla ciclicità delle infestazioni, e di ricaduta economica.
 
Il Ministero della Salute, su richiesta dell’Assessorato, ha concesso la possibilità di trattare con mezzo aereo e alla ditta produttrice è stata data l’autorizzazione alla commercializzazione del fitofarmaco.
Ogni anno l’Assessorato della difesa dell’Ambiente pianifica gli interventi di lotta.
 
Altri Insetti dannosi per le sugherete sono:
 
  • Tortrix viridana (L.) (Tortricidae);
  • Platypus cylindrus Fabricius (Coleoptera Platypodidae);
  • Stomaphis quercus Linnaeus (Hemiptera Aphidoidea);
 
Consulta i documenti