Catasto Basso frequenza

 

Rispetto ai campi a radiofrequenza che sono generati di proposito per la trasmissione di segnali, i campi a bassa frequenza (meglio ancora è dire ad estremamente bassa frequenza – ELF) sono generati come effetto parassita, cioè non desiderato (emessi dai sistemi di produzione, trasformazione e trasporto della corrente elettrica alternata a 50 Hz). A queste frequenze, si considerano separatamente il campo elettrico e quello magnetico perché in prossimità di un elettrodotto si è sempre in quelle che, tecnicamente, sono definite condizioni di campo vicino in cui il rapporto tra campo elettrico e magnetico non è costante e definito.
La normativa nazionale di radioprotezione definisce dei valori di riferimento sia per il campo elettrico sia per quello magnetico (induzione): il rispetto dei primi non implica il rispetto dei secondi come avviene in condizioni di campo lontano. Pertanto entrambi devono essere rilevati. Il campo elettrico generato dagli elettrodotti è facilmente schermabile, quindi ha senso valutarlo all'aperto ma non negli edifici, mentre il campo magnetico a 50 Hz è difficilmente schermabile e penetra attraverso le pareti degli edifici causando una potenziale esposizione della popolazione.
I campi a bassa frequenza sono soggetti a normativa nazionale e regionale per quanto attiene alla protezione della popolazione dall'esposizione. Tale normativa prevede un ruolo attivo dell'ARPA sia in termini preventivi che di controllo.

Le attività di controllo dell'esposizione ai campi elettrico e magnetico a bassa frequenza si esplicano attraverso:

  • Rilievi strumentali di campo elettrico e magnetico sul territorio, in prossimità di elettrodotti (linee elettriche, stazioni o cabine di trasformazione, ...);
  • Monitoraggi strumentali prolungati nel tempo;
  • Campagne di misura specifiche su ampie aree del territorio promosse da ARPA o richiesta dagli enti locali;
  • Modellistica numerica con la quale si può simulare la distribuzione di campo nell'intorno degli elettrodotti.

Consulta la normativa
Norma CEI 211-6: “Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell’intervallo di frequenza 0 Hz – 10 kHz, con riferimento all’esposizione umana” e successive appendici
Norma tecnica CEI EN 62110: "Livelli di campo elettrico e magnetico generati da sistemi di potenza in c. a. - Procedure di misura con riferimento all'esposizione umana"